Hai un debito con ex Equitalia? Difenditi e cancellalo con un ricorso. Le statistiche dicono che 21milioni di italiani hanno debiti con l’Agenzia delle Entrate Riscossione, quindi, 1 su 3 concorre a formare gli 817miliardi di euro che l’Erario cerca di riscuotere. Ecco perchè solo per il 6% c’è la reale possibilità di recupero da parte dello stato, mentre per il restante, una parte è costituita da soggetti falliti, un’altra da persone decedute, e poi c’è la fetta maggiore (circa il 70%) composta da debiti ormai prescritti. Proprio a questi ultimi bisogna prestare attenzione cercando di capire i tempi e i modi per l’impugnazione con un solo fine: LA CANCELLAZIONE. La cancellazione dei debiti Equitalia si può effettuare solo tramite un ricorso presso gli Enti opportuni (Commissione Tributaria, Giudice di pace ecc.), avvalendosi di un esperto Avvocato tributarista. Si può presentare ricorso contro l’Agenzia delle Entrate Riscossione non solo su una cartella, ma anche quando vi notificano Intimazioni di pagamento o atti cautelari quali ad esempio Preavvisi di fermo amministrativo, di Ipoteca o Pignoramento (l’importante è rispettare i tempi tecnici che variano da 20-30-40-60 gg). Difendersi dall’Agenzia delle Entrate Riscossione è dunque possibile e cancellare il debito è a volte molto semplice se affidi la pratica a mani esperte. Mai usare il fai da te, specie con ricorsi in autotutela che per il 99% delle volte non vengono nemmeno presi in considerazione. I nostri servizi sono resi in collaborazione con studi professionali.